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Biancaneve e i sette nani

2012-12-27-1772

Biancaneve è una principessa che vive con la matrigna, una regina vanitosa e malvagia che si presume abbia assunto il controllo del regno dopo la morte del padre di Biancaneve. Temendo che la bellezza di Biancaneve possa superare la sua, la regina l’ha costretta a lavorare come sguattera, e ogni giorno ha chiesto al suo Specchio Magico “chi è la più bella del reame”. Per molti anni lo specchio ha sempre risposto che era la regina, soddisfacendola.

In apertura del film, lo specchio magico informa la regina che Biancaneve è la più bella del reame. La donna, gelosa, ordina ad un cacciatore di portare Biancaneve nel bosco e di ucciderla. Chiede inoltre che il cacciatore ritorni con il cuore di Biancaneve in un cofanetto come prova del fatto. Il cacciatore incontra Biancaneve, ma decide di non farle del male. Egli implora il suo perdono in lacrime, rivelando che la regina la vuole morta, e la spinge a fuggire nel bosco e non tornare più indietro, riportando alla monarca il cuore di un cinghiale.

Persa e spaventata, la principessa fa amicizia con le creature della foresta che la portano a una casetta in mezzo al bosco. Trovando sette piccole sedie nella sala da pranzo della casa, Biancaneve presuppone che quella sia la casetta trasandata di sette bambini orfani. Diventa ben presto evidente che essa appartiene invece a sette nani adulti, Dotto, Brontolo, Gongolo, Pisolo, Mammolo, Eolo e Cucciolo, che lavorano in una miniera nelle vicinanze. Tornando a casa, i nani si allarmano trovando l’abitazione pulita, e pensano che un intruso l’abbia invasa. I nani trovano Biancaneve al piano di sopra che dorme in tre dei loro letti. Biancaneve si sveglia trovando i nani al suo capezzale e si presenta, e tutti i nani alla fine le danno il loro benvenuto nella casa dopo aver capito che sa cucinare e pulire molto bene. Biancaneve inizia una vita nuova cucinando, pulendo e badando alla casa dei nani mentre loro cercano i diamanti nella miniera, e alla sera cantano, suonano e ballano.

Nel frattempo, la regina scopre che Biancaneve è ancora viva quando lo specchio risponde ancora una volta che la ragazza è la più bella del reame. Usando la magia per travestirsi da vecchia, la regina crea una mela avvelenata che farà cadere in un “sonno mortale” chiunque la mangi. La donna spiega che Biancaneve crollerebbe in un sonno magico se dovesse dare anche un solo morso della mela. Il sonno può essere curato solo dalla potenza del “primo bacio d’amore”. La regina si convince che non c’è alcun pericolo per i suoi piani, poiché i nani non sarebbero in grado di risvegliare Biancaneve, pensando che sia morta, e la seppellirebbero. La Regina va alla casetta mentre i nani sono via, e inganna Biancaneve facendole mordere la mela avvelenata. Appena Biancaneve si addormenta la Regina esclama: “E ora la più bella sono io!” I nani vendicativi, allertati dagli animali del bosco che l’avevano riconosciuta, inseguono la regina fino alla cima di un dirupo e la intrappolano. Lei cerca di far rotolare un masso sopra di loro, ma un fulmine colpisce il precipizio su cui sta in piedi, facendolo collassare. La Regina muore cadendo, e il suo corpo viene schiacciato dal macigno.

I nani tornano alla loro casetta e trovano Biancaneve apparentemente morta, essendo tenuta in un sonno simile alla morte dalla pozione. Non disposti a seppellirla nel terreno fuori dalla vista, la mettono invece in una bara di vetro dai profili dorati, posizionata in una radura nella foresta. Insieme alle creature del bosco, i nani vegliano su di lei sempre. Dopo qualche tempo, un principe, che aveva già incontrato Biancaneve e se ne era innamorato, viene a sapere del suo sonno eterno e va a visitare la sua bara. Rattristato dalla sua apparente morte, lui la bacia, rompendo l’incantesimo e risvegliandola. I nani e tutti gli animali gioiscono, mentre il principe porta Biancaneve al suo castello, che si illumina in presenza della ragazza.

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